Danze di guerra al Gioia Club

di Marco Ruggerini

ATAC Sciopero

L'incontro avviene al Gioia Club, una sala ballo in zona Boccea.

Tutti si aspettano una gara di ballo o una manifestazione artistica, invece sono gli autoferrotranvieri di Roma chiamati a raccolta dall’eroina Micaela Quintavalle: abbigliamento casual, capelli raccolti, una spalla fuoriesce dalla scollatura quasi per freddare il suo ardore, microfono in pugno apre le danze.  Il suo messaggio è chiaro e diretto e la categoria sembra apprezzare i contenuti. Presenti ci sono anche due avvocati, pronti a sostenere legalmente la causa dei lavoratori.

È un via vai di persone, circa un migliaio, chi giunge affannato dal turno e chi invece corre in fretta a prendere servizio, nonostante le alzatacce di mattina presto nessuno sembra abbassare la guardia. Il tam tam corre veloce in rete e nessuno sembra poterlo afferrare.

Nel susseguirsi degli interventi l’atmosfera s’infiamma, poi diventa commovente alle parole del signor Nanni, uno dei vecchi cobas, in pensione da vent’anni, esorta i giovani all’unità e alla lotta: “sembra di essere tornato ai miei tempi quando si combatteva per interi mesi”. Qualcuno ricorda lo sciopero di Genova e prevede che il fenomeno delle privatizzazioni alla fine raggiungerà anche Roma.

Il personale Atac da sempre si distingue per la sua generosità, raccoglie i soldi per l’affitto della sala e il denaro raccolto in più verrà donato a un ragazzo bisognoso. Dietro ogni autobus, tram o trenino che vediamo in città, c’è un lavoratore dall’animo sensibile, ma allo stesso tempo difende impavido il proprio diritto al lavoro.

 

Noi di Romaapiedi.com siamo solidali con tutti i lavoratori, in particolare quelli che ci danno la possibilità di muoverci nelle varie zone della città, è per questo che scongiuriamo disagi nel trasporto pubblico di Roma Capitale.