di Mariavittoria Ponzanelli
Pinocchio il burattino di legno che dopo tante peripezie diventa bambino, venerdì 28 marzo sarà protagonista di un evento multiculturale.
Nella Sala 1 della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma (Viale Castro Pretorio, 105) dalle ore 16.30 alle 19.00, si terrà la lettura collettiva e multilingue de Le Avventure di Pinocchio di Carlo Collodi.
Organizzato dalla Biblioteca Nazionale e Centrale di Roma e dalla giornalista-scrittrice Maristella Tagliaferro con la collaborazione dell'editorialista Antonio Capitano, su idea di Maristella Tagliaferro e Giuliana Zagra responsabile delle collezioni di letteratura della BNCR.
L'evento chiuderà in grande stile la mostra "Pinocchio a Matita. Trentotto illustrazioni di Francesca Perrotta", aperta al pubblico fino al 29 marzo.
La lettura collettiva del testo di Collodi è il secondo appuntamento del ciclo @MarcoPolo ideato da Maristella Tagliaferro, iniziato il 6 febbraio alla BNCR con un incontro dedicato a "Le città invisibili" di Italo Calvino che ha avuto il patrocinio del Mibact. "Il progetto @MarcoPolo ha l'obiettivo di contribuire alla creazione di una comunità della cultura e far rivivere al tempo stesso alcuni dei luoghi più belli d'Italia, come le grandi biblioteche, attraverso le voci di lettrici e lettori."
Il testo utilizzato per la lettura e le traduzioni è tratto dall'Edizione Critica edita dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi in occasione del Centenario di Pinocchio (1983), a cura di Ornella Castellani Pollidori con il patrocinio dell'Accademia della Crusca.
Ogni lettrice/lettore può prenotare un brano che leggerà nell'originale italiano o in altra lingua: straniera, locale o dialetto.
Per consentire al maggior numero di persone di partecipare alla lettura, si può prenotare un intero capitolo per quanto riguarda i capitoli più brevi: I, II, IV, V, VI, VIII, IX, X, XV, XX, XXI, XXVI; mezzo capitolo a testa per quelli di media lunghezza: III, VII, XI, XII, XIII, XIV, XVI, XVII, XVIII, XIX, XXII, XXIII, XXIV, XXV, XXVIII, XXXV (fino a "stomaco del mostro" p. 87); un terzo di capitolo a testa per i più lunghi: XXVII, XXIX, XXX, XXXI, XXXII, XXXIII, XXIV.
Le ultime 14 righe di ogni capitolo di Pinocchio saranno tradotte dai partecipanti nel maggior numero di lingue possibile:
Nel grand’urto della caduta la candela si spense, e padre e figliuolo rimasero al bujo.
— E ora?... — domandò Pinocchio facendosi serio.
— Ora, ragazzo mio, siamo bell’e perduti.
— Perché perduti? Datemi la mano, babbino, e badate di non sdrucciolare!...
— Dove mi conduci?
— Dobbiamo ritentare la fuga. Venite con me e non abbiate paura. —
Ciò detto, Pinocchio prese il suo babbo per la mano: e camminando sempre in punta di piedi, risalirono insieme su per la gola del mostro: poi traversarono tutta la lingua e scavalcarono i tre filari di denti. Prima però di fare il gran salto, il burattino disse al suo babbo:
— Montatemi a cavalluccio sulle spalle e abbracciatemi forte forte. Al resto ci penso io. —
Appena Geppetto si fu accomodato per bene sulle spalle del figliolo, il bravo Pinocchio, sicuro del fatto suo, si gettò nell’acqua e cominciò a nuotare. Il mare era tranquillo come un olio: la luna splendeva in tutto il suo chiarore e il Pesce-cane seguitava a dormire di un sonno così profondo, che non l’avrebbe svegliato nemmeno una cannonata.
(Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio, cap. XXXV)
Romaapiedi.com parteciperà a questa avventura letteraria con una traduzione e lettura in dialetto spezzino della II parte del Capitolo XXXV.
I testi delle traduzioni saranno pubblicati sul sito Adotta il Tradotto coordinato da Clelia Francalanza, un progetto nato durante l'ascolto del programma La lingua batte -in onda su RAI Radio3 ogni sabato alle ore 14.00- in occasione d'una discussione sorta tra gli appartenenti all'omonimo gruppo facebook.