Lasciandoci il Laghetto alle spalle, giriamo a destra e percorriamo Viale Europa fino all'Archivio Centrale dello Stato. Qui Nanni Moretti ha girato la sequenza finale del film Il Caimano: il processo e la condanna del "Caimano".
A sentenza annunciata, fuori da Palazzo di Giustizia (che, in realtà, è l'Archivio Centrale dello Stato) si scatena la bagarre: una lite accesa fra i sostenitori e i detrattori del caimano, con lancio di bombe Molotov contro i giudici e le avvisaglie di una rivolta popolare.
La sede dell'Archivio Centrale dello Stato (ACS) è un edificio progettato dagli
architetti Mario De Renzi, Luigi Figini e Gino Pollini e, in origine, fu destinato a sede della Mostra delle Forze armate e poi della Mostra dell'autarchia, del corporativismo e della previdenza
sociale. I lavori di costruzione iniziarono nel settembre 1939, ma terminarono solo negli anni Cinquanta e l'edificio fu adattato alla nuova destinazione d'uso: la sede
dell'Archivio Centrale dello Stato.
La ristrutturazione, avvenuta negli anni Novanta, ha creato nuovi spazi destinati al pubblico, progettati da Giulio Savio: atrio d'ingresso, sala di studio, biblioteca, sala convegni. Nei nuovi ambienti si trovano opere pittoriche e scultoree di artisti contemporanei quali Angelo Cucciarelli, Piero Dorazio, Carlo Lorenzetti, Paolo Pasticci. Il patrimonio dell'Archivio attualmente consiste di circa 700.000 pezzi e include:
- la documentazione prodotta dagli organi centrali dello Stato (l'originale della Costituzione della Repubblica italiana e gli originali delle leggi e dei decreti dello Stato)
- gli archivi ricevuti da enti pubblici di rilievo nazionale;
- gli archivi ricevuti da privati a seguito di donazione o acquisto.