Complesso monumentale di San Michele a Ripa Grande

Il complesso di S.Michele a Ripa
Il complesso di S.Michele a Ripa

Lungo tutto il fronte del Porto di Ripa Grande si affaccia il complesso di San Michele a Ripa.

 

Il complesso architettonico ospitò il principale istituto di assistenza, rieducazione e attività artigianali della Roma papalina.

 

Il nucleo originale si sviluppa intorno al cortile “dei ragazzi”, fu fondato da mons. Tommaso Odescalchi e inaugurato da papa Innocenzo XI nel 1686. La costruzione del complesso avvenne in circa 150 anni e con il contributo di numerosi architetti tra cui Carlo Fontana e Luigi Poletti. San Michele a Ripa occupa oltre due ettari e mezzo e la sua facciata sul Lungotevere misura 335 metri che in passato faceva da quinta monumentale al porto.

 

Come abbiamo detto, nacque come ospizio per i ragazzi di strada, ma nel tempo si trasformò prima in carcere minorile e femminile, poi in scuola d'arte e officina artigianale per orfani o giovani reclusi da avviare a un mestiere. Tra le varie attività delle manifatture, si distinguevano la fonderia da cui uscì il gruppo equestre del Vittoriano e l'arazzeria Albani.

 

Dopo l'unità d'Italia la struttura subì un pauroso degrado e solo nel 1973 iniziarono i lavori di recupero degli immobili, successivamente assegnati al nuovo Ministero per i Beni Culturali e Ambientali.