L'Auditorium, il Parco della Musica di Roma

Spazi esterni dell'Auditorium
Il progetto di Renzo Piano

Lasciamo il Maxxi, proseguiamo dritto lungo via Guido Reni, finiamo in viale Pietro de Coubertin e nei pressi del Palazzetto dello Sport di viale Tiziano.

Siamo arrivati all'Auditorium di Roma, progettato dall'architetto Renzo Piano e inaugurato nel 2002.
Come racconta Renzo Piano l’Auditorium di Roma non è un semplice Auditorium ma una vera e propria Città della Musica. Infatti, è un complesso multifunzionale, realizzato per ospitare eventi musicali e culturali. La struttura è costituita da tre sale:

  1. La Sala Santa Cecilia, in onore della patrona della musica, è destinata ai concerti sinfonici per grande orchestra e coro.
  2. La Sala Sinopoli, in onore del direttore d'orchestra Giuseppe Sinopoli, è adatta per ogni tipo di musica anche in virtù delle diverse posizioni assumibili dall'orchestra rispetto al pubblico.
  3. La Sala Petrassi, in onore del compositore contemporaneo Goffredo Petrassi, è destinata ai generi musicali più nuovi e contemporanei.
Auditorium di Roma
Dettagli del Parco della Musica

Tutti gli spazi, sia esterni che interni, sono pensati in maniera funzionale alla musica. Per le attività musicali non esistono quindi soltanto le tre sale, ma anche il Teatro Studio e la Cavea.

Il Teatro Studio, con i suoi 350 posti è uno spazio polifunzionale. Mentre la Cavea è un anfiteatro all’aperto, dove durante l'estate si svolgono numerosi concerti.

Dal 2005 l'Accademia nazionale di Santa Cecilia vi ha trasferito il suo intero fondo bibliotecario e archivistico.


Da qui continuamo il nostro percorso verso l'ultima tappa: Ponte Milvio