Ai primi del Novecento da zona esclusivamente adibita a campi coltivati, San Lorenzo vede una forte impennata demografica dovuta alle migrazioni di operai, ferrovieri e lavoratori da ogni parte
del Centro e Sud Italia.
Intorno all'apertura della sezione Socialista in Via dei Sardi nel 1914 e della parrocchia dell’Immacolata, si rafforza quel senso di identità comunitaria che sarà sempre presente tra gli abitanti del quartiere. Queste due realtà troveranno una pacifica convivenza, testimoniata anche dalla tradizione rinnovata di una delle feste più sentite dai sanlorenzini, la Festa dell'Immacolata ogni 8 dicembre.
Il sentimento antifascista anima il quartiere sopratutto durante il 1942, quando tutta la zona resiste col fuoco alla Marcia su Roma. Evento da cui venne l'appellativo di "quartiere rosso". Amaramente la storia segnò questo quartiere il 19 luglio del 1943, quando fu colpito dal primo bombardamento degli alleati su Roma. Persero la vita 1.500 persone e altre 4.000 restarono ferite, in quella triste giornata che ha ispirato la canzone "San Lorenzo" di Francesco de Gregori.