Quer pasticciaccio brutto de via Merulana di Carlo Emilio Gadda, scritto a Firenze intorno al 1926/27 nel ricordo di un soggiorno romano, il romanzo è ispirato a un fatto di cronaca.
"Già in quer palazzo der ducentodicinnove non ce staveno che signori grossi: quarche famijia de generone: ma soprattutto signori novi de commercio, quelli che un po' d'anni avanti li chiamaveno ancora pescicani.
E il palazzo, poi, la gente der popolo lo chiamaveno er palazzo dell'oro.
Perché tutto er casamento insino ar tetto era come imbottito de quer metallo. Drento poi, c'ereno du scale, A e B, co sei piano e co dodici inquilini cadauna, due per piano.
Ma il trionfo più granne era su la scala A, piano terzo, dove che ce staveno li Balducci ch'ereno signori co li fiocchi pure loro, e in faccia a li Balducci ce steva na signoram na contessa, che teneva nu sacco 'e solde pure essa, na vedova: la signora Menecacci: che cacciaje na mano in quarziasi posto ne veniva fori oro, perle, diamanti: tutta la robba più de valore che ce sia. E fogli da mille come farfalle: perché a tenelli a la banca non se sa mai: quanno meno te l'aspetti po pijà foco. Sicché, ciaveva er commò cor doppio fonno." Per ulteriori approfondimenti sull'opera visita il sito http://www.carloemiliogadda.it/schede-opere/quer-pasticciaccio-brutto/
È ispirato al romanzo di Gadda il film Un maledetto imbroglio (1959) diretto e interpretato dal regista italiano Pietro Germi.