Pane e prosciutto questa è una delle origini possibili del toponimo, che come scrive Antonio Baldini nelle sue passeggiate romane (Vedute di Roma):
"Sale, scende, sale, scende, sale e si ritrova sempre alla stessa altezza.
Via Panisperna: tutta nei Monti e dei Monti e dalla quota massima dove fu arrostito a fuoco lento, San Lorenzo disse:“Ecco, da questa parte sono
cotto, Rivoltatemi.”
Negli anni tra il 1926 eil 1938 si formò intorno alla figura di Enrico Fermi il gruppo dei "ragazzi di via Panisperna", composto da Rasetti, Ferretti, Majorana, Racah, Wick, B. Pontecorvo, E. Segrè e D'Agostino. Il loro contributo risulta rilevante nell'ambito della fisica nucleare.
Trama: Nella Roma del 1934 il giovane e brillante studente Ettore Majorana conosce Enrico Fermi, un professore poco più anziano e già noto. Insieme ad altri giovani della facoltà di Fisica di via Panisperna, lavorano alla scissione dell'atomo sfidando la scienza ufficiale che fa capo a Marconi. Ma Majorana si estranea dal gruppo, forse consapevole delle potenzialità distruttive della scoperta, e dopo essersi rifugiato in Sicila scomparirà misteriosamente.
(Il Mereghetti, Dizionario dei film 2011)
Scena tratta dal film di Gianni Amelio (1989), in cui il giovane Majorana sfida Fermi nel calcolo di un integrale numerico.
Roma 16-4-38 XVI
Cara Eccellenza,
Vi prego di ricevere e ascoltare il dott. Salvatore Majorana, che ha bisogno di conferire con Voi pel caso disgraziato del fratello, il professore scomparso.
Da una nuova traccia parrebbe che una nuova indagine sia necessaria, nei conventidi Napoli e dintorni, forse per tutta Italia meridionale e centrale. Vi raccomando caldamente la cosa. Il prof. Majorana è stato in questi ultimi anni una delle maggiori energie della scienza italiana. E se, come si spera, si è ancora in tempo per salvarlo e ricondurlo alla vita e alla scienza, non bisogna tralasciar nessun mezzo intententato.
Con saluti cordiali e auguri di buona Pasqua
Vostro
Giov. Gentile