Il cinquantenario dell’Unità d’Italia fu celebrato nel 1911 con due grandi esposizioni: una a Torino dedicata alla tecnica e al progresso; l’altra a Roma dedicata alle arti e alla cultura. Il "cartellone" di Roma prevedeva:
1. una mostra regionale ed etnografica allestita nella Piazza d’Armi (futura piazza Mazzini) dove a quei tempi si arrestava l’urbanizzazione della città;
2. una mostra archeologica alle Terme di Diocleziano;
3. una mostra internazionale di belle arti a Vigna Cartoni (Valle Giulia) nell’edificio ideato da Cesare Bazzani;
4. la mostra del Risorgimento e delle raccolte garibaldine all’interno del monumento a Vittorio Emanuele (inaugurato per l’occasione);
5. alcune ‘mostre retrospettive’ a Castel Sant’Angelo: topografia romana, numismatica, epigrafia, arte medievale, stoffe, strumenti, mobili, fotografie, ecc.
Il programma prevedeva anche una esposizione di architettura sul tema della Casa Moderna. La mostra suddivisa in due concorsi, impegnò gli architetti a presentare alcuni progetti di edifici, i migliori dei quali sarebbero stati effettivamente realizzati nell’area impegnata dall’esposizione.
Il video che segue racconta la storia della zona Prati di Roma, come è nato il quartiere (la sua edificazione cominciò nel 1911) e come si è sviluppato fino ad oggi.