La Scala Santa di Roma

Ultima tappa dell'itinerario Roma Social Trekking, Da Roma a Gerusalemme, è la Scala Santa che nella tradizione cristiana è la scala salita da Gesù per raggiungere l'aula dove avrebbe subito l'interrogatorio di Ponzio Pilato prima della crocifissione.

La più celebre e visitata scala santa, meta di pellegrinaggio da parte dei cattolici, è quella che si trova a Roma, facente parte di un complesso denominato Santuario della Scala Santa nelle immediate adiacenze della basilica di San Giovanni in Laterano.

La pia leggenda, di origine medievale, afferma che si tratterebbe della scala stessa salita da Gesù, che sarebbe stata trasportata a Roma da Sant'Elena Imperatrice, madre di Costantino I, nel 326.

Affacciandosi all'entrata, assistiamo alla visione dei fedeli che in religioso silenzio eseguono la rituale salita, dato che per ricevere l'indulgenza la Scala Santa va salita in ginocchio. Nell'atrio è possibile vedere la mappa di Gerusalemme con evidenziati i luoghi della passione di Gesù.

Complesso della Scala Santa, immagine WikiMedia
Complesso della Scala Santa, immagine WikiMedia

Tradizione cristiana della Scala Santa

Al mondo esistono altre Scale Sante:

a Gerusalemme: anch'essa, secondo la pia leggenda, sarebbe quella percorsa da Gesù.

a Bastia, in Corsica, a cui fu consentito di possederne una da Papa Pio VII nel 1811.

a Campli, cittadina in provincia di Teramo, dove il sommo privilegio fu attribuito da papa Clemente XIV nel 1772. È posta accanto alla Chiesa di San Paolo.

a Lourdes, in Francia, dove è posta all'interno del percorso della Via Crucis

a Mantova in Palazzo Ducale: Ferdinando Gonzaga, lasciata la porpora cardinalizia per sostituire il fratello Francesco nel governo del ducato di Mantova, incarica l'architetto Antonio Maria Viani di realizzare una Scala Santa che riproducesse ed evocasse in formato ridotto la Scala Santa in Laterano a Roma.

a Montagnaga di Pinè, frazione di Baselga di Pinè dove si trova anche un santuario mariano dopo le apparizioni della Vergine a Domenica Targa (1729 e 1730).

a Montano Antilia, in provincia di Salerno.

anche il Sacro Monte di Varallo possiede, nell'insieme degli edifici che rappresentano i luoghi della Passione di Cristo, una copia della Scala Santa.

a Spiazzi, frazione di Caprino Veronese in provincia di Verona, all'interno del Santuario della Madonna della Corona arrampicato sulla montagna che sovrasta la Val d'Adige.

a Reggio Emilia, nella chiesa dei SS. Girolamo e Vitale.

a Torino, nella Chiesa di San Lorenzo; fu realizzata nel sec. XVIII da Bernardo Vittone ed è composta di 12 gradini.

a Veroli (cittadina in provincia di Frosinone): fu fatta costruire dal Vescovo di Veroli Monsignor Lorenzo Tartagni da Forlì tra il 1715 ed il 1740 ed è composta da 12 gradini di marmo (nell'undicesimo è racchiusa una presunta reliquia della Croce). Per concessione del Papa Benedetto XIV, chi salga genuflesso questa scala ottiene l'indulgenza quotidiana di 100 giorni e – una volta al mese – la stessa indulgenza che Sisto V concesse alla Scala Santa di San Giovanni in Laterano, e cioè l'indulgenza plenaria.

a Prato – presso il Regio conservatorio di S. Niccolò, in piazza S. Niccolò.

a Valentano – in provincia di Viterbo – presso la Rocca Farnese – Realizzata dopo il 1731 fu ricavata dalla scalea che conduceva all'appartamento del Cardinale Alessandro Farnese. Affrescata con scene tratte dalla Passione di Cristo, ospitava un Crocifisso ligneo recuperato dalla chiesa di S. Agapito di Bisenzio.

a Torricella Verzate in provincia di Pavia, presso il Santuario della Passione.

a Brembate in provincia di Bergamo, presso le Grotte Santuario di San Vittore Martire

a Fabriano in provincia di Ancona, si trova nella chiesa di Sant'Onofrio.[4] È composta da 14 gradini, tre dei quali contengono frammenti della Scala Santa di Roma.

(Cit. https://it.wikipedia.org/wiki/Scala_Santa)