Uno dei temi dell'itinerario di Roma a piedi, Da Roma a Gerusalemme, creato per l'appuntamento con Roma Social Trekking riguarda gli spazi pubblici e le aree verdi presenti nel Rione Esquilino.
Il piano regolatore di fine Ottocento prevedeva la realizzazione di giardini pubblici come, ad esempio, Piazza Dante oggi inagibile in quanto occupata dal cantiere di ristrutturazione dell'edificio della Cassa Depositi e Prestiti (Ex palazzo della Posta), che è stato ribattezzato "Il cantiere dei poeti" da un'iniziativa promossa dai cittadini. Allo scopo di riqualificare la "recinzione del cantiere", che occupa quasi del tutto l'area verde, sono stati creati dei pannelli decorati da disegni e citazioni delle opere famose dei grandi poeti italiani, a cui sono dedicate le strade intorno alla piazza: Dante Alighieri, Ludovico Ariosto, Torquato Tasso, Giacomo Leopardi. All'inaugurazione, che si è svolta il 17 gennaio 2015, ha preso parte anche il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini. L'iniziativa è stata finanziata dalla Cassa Depositi e Prestiti.
"Promotore e committente di questo atto creativo è il rione stesso, che ne è anche autore collettivo, grazie alla mobilitazione degli artisti residenti che hanno condiviso la loro pratica creativa con le scuole della zona, all’insegna di un nuovo rapporto tra mondo delle persone e mondo dei beni comuni."
"I temi che hanno guidato la scelta dei brani, tradotti in tre lingue (inglese, arabo e cinese), grazie alla collaborazione dell’Istituto Confucio e del Dipartimento di Studi orientali della Sapienza, sono stati “viaggio” ed “esilio”: temi ai quali l’Esquilino, con l’alta densità di migranti e abitanti stranieri che lo caratterizzano, è particolarmente sensibile. In particolare, Elena Stancanelli ha lavorato con gli studenti del Liceo sulle risonanze tra il Canto XXVI dell’Inferno di Dante e il libro Se questo è un uomo di Primo Levi; il lavoro è poi proseguito insieme all’artista Massimo Ruiu. Le elementari della “Di Donato” hanno lavorato sull’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto e sulla Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso, mentre le medie hanno tratto ispirazione da testi di Giacomo Leopardi, Iosif Brodskij, John Keats e della poetessa Annelisa Alleva, che vive proprio in piazza Dante. I laboratori artistici dei bambini delle elementari sono stati condotti da Massimo Livadiotti e Ruggero Savinio; quelli delle medie da Beatrice Pasquet, Aurelio Bulzatti." Cit. dal sito del Liceo Classico Pilo Albertelli
Cercando in rete una mappa delle aree verdi pubbliche, ho scoperto il sito "Esquilino 2020 - Laboratorio di idee per l'Esquilino del futuro" (https://esquilino2020lab.wordpress.com/proposte/) un progetto che ha come obiettivo la riqualificazione e valorizzazione delle peculiarità del rione: multiculturalità, archeologia, spazi pubblici, aree verdi, manutenzione e pulizia. In questa mappa salta immediatamente agli occhi che le aree verdi pubbliche sono poche, in rapporto alla densità della popolazione e la presenza degli edifici.
Durante il Giubileo dell'anno 2000, è stata recuperata un'area verde a ridosso delle Mura Aureliane (via Carlo Felice), che dalla Basilica di Santa Croce in Gerusalemme arriva fino alla Statua di San Francesco, rivolta verso la Basilica di San Giovanni in Laterano. L'area era un deposito dell'ATAC oggi restituita ai cittadini.